Che cosa strana è il mondo 30

COS’E’ UN BEL LIBRO?

Jean d’Ormersson

I bei libri sono quelli che cambiano un po’ i loro lettori.

[…]Non so se questo è un bel libro né se avrà cambiato, per poco che sia, i suoi lettori. Ha cambiato me. Mi ha guarito dalle mie sofferenze e dalle mie lacerazioni. Mi ha dato felicità, una specie di fiducia e la pace. Mi ha ridato speranza .

[…] Come tutto ciò che vive quaggiù, questo libro si avvicina alla fine. Ecco che dal mondo e dagli uomini escono quattro sentimenti più forti gli uni degli altri e ai quali mi abbandono.

Ammirazione per quella bellezza piena di mistero che ha fatto scorrere fiumi di parole e d’inchiostro, e di cui è quasi impossibile dire alcunché di appena sicuro.

Il sole sorge e tramonta. Le stagioni si succedono. Le galassie si muovono con le loro stelle a miliardi. I protoni, i neutroni, gli elettroni, i neutrini, le particelle di ogni sorta e i quark e le wimp dall’ambigua esistenza girano gli uni intorno agli altri. La storia dell’uomo va avanti, sempre imperturbabile, sempre rinnovata, dal suo inizio fino alla fine. Nascono i bambini, crescono, invecchiano, muoiono, scompaiono. Tutto cambia. Tutto rimane simile. Le forme delle nuvole e delle colline, gli alberi nel mattino, i campi di lavanda la sera, qualche verso di Virgilio o di Toulet –

Il secondo è l’allegria. Se c’è qualcosa di diverso dal mondo, questo mondo fa solo ridere. Ciò che non è eterno è spesso delizioso ma sempre passeggero e sempre insignificante. All’ammirazione si mescola un po’ d’indifferenza, una buona dose d’ironia, un’ ombra di disprezzo. I sogni degli uomini sono pieni di grandezze – e sono ridicoli. A cominciare dai miei. I piaceri ci incantano – e sono l’ombra di un’ombra. L’unico destino della felicità è quello di trasformarsi in ricordo. Il miglior atteggiamento riguardo a questo mondo e alla sua storia, e prima di tutto riguardo alle riuscite sociali e alle grandezze di riconoscimenti così ardentemente perseguiti, è di tenerli a distanza. Uscire dalla polvere e tornare alla polvere non merita in nessun caso un eccesso di reverenza. La vita è un sogno e la cosa migliore è riderne. lo non smetto di prendermi gioco di me stesso e degli altri. Ho sempre cercato di divertirmi della brevità della vita.

Il terzo è la gratitudine. Questa vita strana e così breve è stata indulgente con me. L’ho molto amata. Mi sono a lungo chiesto chi dovevo ringraziare. Questo libro è la risposta a questa domanda.

TUTTO È BENE

Il quarto e ultimo di quei sentimenti ai quali non posso sottrarmi, non so che nome dargli. È un insieme di dispiacere, di pietà e di speranza.

C’è il male. Il male nasce con l’uomo e con il pensiero. Non esiste prima di loro, è nel cuore della storia, la fa andare avanti. Ed è misterioso come la bellezza o il tempo.

Il tempo, il genio, la bellezza… Sì, certo … La povertà, la miseria, la siccità, i terremoti, la malattia, la depressione, la menzogna, l’amicizia tradita, la passione infelice, la violenza, la disperazione regnano anche loro sul mondo. Mi chiedono cosa faccio. Cosa faccio? Faccio quel che posso. Spero.

Spero che gli uomini non soffriranno per sempre. O che soffriranno un po’ meno. Spero che finalmente ci sarà un po’ di felicità per quelli che non l’hanno mai avuta. Spero – ed è piuttosto stupido! – che la giustizia e la verità, così spesso contrariate, siano, prima di tutto quaggiù, e forse anche altrove, una cosa diversa dai cembali e dalle illusioni. Occorre sempre pensare come se Dio esistesse e sempre agire come se non esistesse.

C’è, negli uomini, e solamente negli uomini, uno slancio verso la bellezza e verso la verità e una sete di speranza.

Tutto è bene.