Che cosa strana è il mondo . Che sia luce! 14

IL FILO DEL LABIRINTO

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Ciò che scopre il XX secolo, grazie alle nuove tecniche e alla matematica, che si spalleggiano a vicenda, è che l’universo è fatto di due immensità opposte e simmetriche – l’immensamente grande e l’immensamente piccolo – alle quali è impossibile pensare senza provare una vertigine, e che tutto si muove e si sposta, e nell’una e nell’altra, a velocità stupefacenti. Una galassia è un insieme di un centinaio, di un migliaio, di una decina di migliaia di miliardi di stelle. La Terra appartiene a una galassia piuttosto modesta che chiamiamo la Galassia e basta o, più poeticamente, la Via Lattea, e che contiene cento miliardi di soli. A miliardi di chilometri si situa la galassia più vicina alla nostra, una galassia gemella battezzata Andromeda.

La Terra ci porta con sé a trenta chilometri al secondo intorno al Sole che si lancia a sua volta, e noi con lui, intorno al centro della Via Lattea a duecentotrenta chilometri al secondo. La Via Lattea e la sua lontana compagna Andromeda cadono l’una verso l’altra a novanta  chilometri al secondo. Appartengono entrambe a ciò che gli astronomi chiamano il «gruppo locale». Questo gruppo locale si sposta, a sua volta, a seicento chilometri al secondo verso l’ammasso o il superammasso della Vergine, dell’Idra e del Centauro. La danza ben regolata delle stelle non si ferma qui: questo insieme che sfida l’immaginazione cade esso stesso verso un altro grande agglomerato di galassie di cui non sappiamo quasi niente e che gli astronomi, in mancanza di meglio, hanno soprannominato il «Grande Attrattore». Oltre il Grande Attrattore si dispiegano un centinaio o un migliaio, non si sa bene, di miliardi di galassie.

Questo ballo cosmico che porta con sé ognuno di noi costituisce solo un episodio molto minore della meccanica celeste messa in moto da Copernico, da Galileo, da Newton e presentata in brutta copia dallo sfortunato Laplace all’Imperatore dei francesi che si sentiva potente perché regnava sull’Europa. Tre altre costruzioni intellettuali sconvolgeranno di nuovo l’idea che ci facciamo del mondo intorno a noi: l’osservazione della fuga delle galassie, la constatazione dell’irraggiamento fossile dell’universo e infine, e soprattutto, la teoria della relatività generale.

IL SOGNO DEL VECCHIO

Ah! Benissimo! Le cose si sistemano. Sono un maestro di danza. Danzo col mondo. Si può sempre sbattermi fuori e mettermi alla porta. Ecco che rientro dalla finestra.